Per il ragazzo Franco Viola, questo gioco si chiamava “spacca strommola”, cioè esattamente come veniva chiamato nel cinquecento, La trottola risale a più di 6000 anni fa: alcune trottole perfettamente conservate (comprensive delle fruste utilizzate per metterle in moto) sono state ritrovate durante gli scavi di Ur in Mesopotamia (Fabio Rossi, 1995). Le tre fasi fondamentali del gioco della trottola a laccio sono state illustrate da Franco Viola con tre Pinocchi diversi, che rappresentano tre attimi distinti della memoria infantile. Esemplari della trottola sono stati rinvenuti inoltre negli scavi dell’antica Troia, a Pompei, in alcune tombe etrusche, e in Cina, in Giappone ed in Corea (Giorgio Roberti, 1995). Il gioco della trottola era famosissimo nell’antica Grecia e a Roma: Platone, Aristotele, Plinio, Virgilio e Ovidio tutti subivano il fascino ed il contagio della trottola (turbo in latino). La trottola è un giocattolo universale ed ha fatto felici i bambini di tutto il mondo: ogni paese, ogni città e perfino ogni villaggio ha dato un proprio nome alla trottola.
“Un ragazzetto gioca col cerchio: dà piccoli colpi con un bastoncino, il cerchio oscilla, sembra sul punto di cadere, ma un altro abile tocco lo raddrizza e ora la circonferenza di legno prende velocità: è dritta, tesa, come seguisse un binario immaginario. Il ragazzino adesso deve correre per tenere il passo” Il padre della psicanalisi italiana, Cesare Musatti, in un intervista al giornale la Repubblica del 6/1/1989, (all’età di 79 anni) sintetizza in queste immagini ancora nitide i giochi della sua infanzia. Il gioco del cerchio era il gioco dei ragazzi quando erano ancora padroni della strada. Uno dei cerchi più ambiti era quello che il bottaio non utilizzava più per le sue bigonce. Nel dopoguerra venivano usate le strutture metalliche delle ruote di bicicletta e un bastone. Il gioco del cerchio sembra essere stato inventato nell’antico Egitto, dove i ragazzi facevano rotolare cerchi di materiali vegetali, spingendoli con un bastoncino. Scrive Fabio Rossi nel suo Dizionario dei giochi dei ragazzi: “Rimasto molto diffuso attraverso i secoli, il cerchio….. raggiunse la sua massima celebrità attorno al XIX secolo in Gran Bretagna…
