I girotondi di Pinocchi in legno di ulivo rappresentano simboli di pace e di unione tra generazioni diverse e tra i popoli della terra. “Casca il mondo, casca la terra, tutti giù per terra!” E’ il vecchio girotondo che non si gioca più nei cortili, per strada e nelle piazze sia nelle città che nei paesi e nei piccoli centri.
La raganella consiste di una ruota dentata di legno che girando, con i suoi denti a contatto con una lamella anch’essa di legno, produce un rumore simile al gracidio delle rane: da qui il nome. Questo strumento veniva suonato nel corso della settimana santa “a campane mute” dai parroci, dai chierici e talvolta perfino dai ragazzi del vicinato, i quali si allontanavano dalla chiesa con tale strumento per andare a suonarlo per le vie di paese. Nel meridione la raganella è nota come troccola che diventa trocciola nel dialetto formiano di Franco Viola. In Francia la raganella (crecelle) veniva utilizzata nelle feste popolari e durante il carnevale, mentre in Svezia (harskramla) veniva usata per la caccia. Tuttora in Inghilterra la raganella (football rattle) viene suonata durante le partite di pallone. Nel medioevo i lebbrosi erano costretti a suonare la raganella per segnalare il loro arrivo. In Egitto la Raganella, nota come rattalla, veniva utilizzata per la sveglia negli accampamenti militari.
