Nasuti amarcord nel mondo. Il naso, ben piazzato in mezzo alla faccia, impone attenzione per cui ha sempre avuto un significato simbolico ed è stato spesso utilizzato nella letteratura dell’infanzia. Per cambiare l’aspetto è sufficiente cambiare solo il naso. La storia di Patch Adams, il pediatra che cura con gioia e divertimento i suoi piccoli pazienti, inizia con un naso da clown.

Oltre a Pinocchio, i personaggi nasuti più famosi della letteratura dell’infanzia sono i Tengu (nasi lunghi giapponesi) ed i Troll (nasi lunghi scandinavi). Questi nasi lunghi rappresentano il ricordo del mondo perduto soprattutto per coloro che appartengono alla terza età. Come risulta da indagini effettuate su Internet, l’amore per questi nasi lunghi sta coinvolgendo tutte le fasce di età. Questo fenomeno esprime il bisogno di un ritorno alla natura, fatta di campagna toscana (Pinocchio), di boschi e laghi (Troll) e di montagne (Tengu).

Pinocchio, Tengu e Troll rappresentano una vera e propria terna ecologica.

Madia dei Supernasi con le maschere di Tengu e i pupazzetti di Troll



Madia dei Troll svedesi. La letteratura dell’infanzia svedese, pur avendo una storia di 4 secoli, è diventata popolare e famosa nel mondo soltanto a partire dal 1900 con la pubblicazione del manifesto di Ellen Key dal titolo molto significativo: “Il secolo del bambino” (Barnets arbundrade).  In seguito intere scuole di scrittori e di illustratori per l’infanzia cominciano ad apparire nelle raccolte di fiabe pubblicate annualmente a Natale  fino ai giorni nostri. E’ in queste raccolte annuali dal titolo “Tra i folletti ed i troll” (Bland tomtar och troll), che emerge la figura leggendaria del grande illustratore John Bauer (1882-1918) che ha reso famose in tutto il mondo le fiabe svedesi ed i suoi Troll.

Il successo stesso delle raccolte natalizie di fiabe tuttora pubblicate annualmente è dovuto al grande contributo  di John Bauer nei primi numeri di “Bland tomtar  och troll” a partire dal 1908 fino al Natale del 1915. E’ stato forse per questa ricca  tradizione di fiabe natalizie che i paesi scandinavi sono riusciti ad impossessarsi di Babbo Natale: già San Nicola, vescovo di Mira nell’Asia Minore e morto nel 350, trafugato a Bari nel dodicesimo secolo, diventato cittadino americano con i colori della Coca cola dopo essere vissuto tra gli immigrati italiani come Santa Claus o semplicemente Santa, è comparso alla fine insieme ai folletti, ai Troll, alle renne nei boschi pieni di neve dei paesi scandinavi. La storia vera nulla può contro la fantasia fiabesca, la manipolazione delle fiabe da parte  della nonna ed il fascino delle fiabe natalizie dei paesi scandinavi.Al contrario la befana potrebbe essere considerata una discendente dei folletti e dei Troll  per le sue fattezze docili e maligne.

Madia dei  Troll Svedesi



 

    

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