La Bugia

 

a pinocchio si allunga il naso dopo aver detto una bugia

.Poi dice una bugia e per castigo gli cresce il naso…

In Italia esistono diversi tipi di bugie:

-la bugia con il naso lungo

-la bugia con le gambe corte

-la bugia con la mano morsicata

-la bugia a forma di candela.

La bugia con il naso lungo è quella più antica in quanto risale a Teocrito e Alessandro di Afrodisia (Adagio n° 3506 di Erasmo da Rotterdam). Due ricercatori americani, (Alan Hirsch di Chicago e Charles Wolf  Università dell’Illinois),  hanno dimostrato che, quando si dice una bugia, il tessuto nasale si dilata a causa di un maggiore afflusso sanguigno, per cui Collodi aveva ragione per l’effetto della bugia sul naso di Pinocchio. In pratica questo fenomeno è impercettibile ad occhio nudo, ma il bugiardo mentre la sta “sparando grossa” si tocca continuamente il naso, come faceva Clinton durante le imbarazzanti testimonianze sul Sexgate.

Indipendentemente dal suo Pinocchio, Collodi sosteneva che i poeti dicono raramente la verità, forse perché la verità è prosa, e molto spesso cattiva prosa

Per Picasso invece l’arte è una bugia che aiuta a vedere la verità. C’è anche chi dice che la bugia detta una volta rimane una bugia, ripetuta 100 volte diventa verità.

In Italia le bugie sono quasi tutte onorevoli perché appartengono ai politici. Per Cesare Marchi (1987), il libro italiano che contiene il numero maggiore di bugie è l’orario ferroviario.

 

Pinocchio si specchia nella catinella

a pinocchio gli crescono le orecchie da ciuccio

Pinocchio, empì d’acqua la catinella del lavamano, e specchiandosi dentro, vide quel che non avrebbe mai voluto vedere: vide, cioè, la sua immagine abbellita  di un magnifico paio di orecchi asinini

La minaccia tipica che veniva fatta in passato ai ragazzi svogliati era quella di diventare un asino costretto a lavorare duramente e a subire tanti maltrattamenti.

Nelle strade di paese dominava la presenza dell’asino, che si sentiva spesso ragliare.

Come nel mondo contadino ,  lo stesso paese dei balocchi era pieno di asini: alcuni erano bigi, altri bianchi, altri brizzolati a uso pepe e sale, e altri rigati a grandi strisce gialle e turchine.

Oggi l’asino è un animale in via di estinzione.

 

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